Rimboschimento, formazione spirituale, sviluppo comunitario e solidarietà: la Diocesi di Ihosy ha aperto il mese di aprile con una serie di eventi fortemente significativi, testimoniando una Chiesa viva, attiva e radicata nel suo tempo.
Il 1° aprile, sotto la guida di Mons. Fulgence Razakarivony, tutti i sacerdoti della diocesi si sono ritrovati nel Fokontany di Anarafanja per partecipare a un’azione concreta a favore dell’ambiente: la piantumazione di 400 alberi.
L’iniziativa non solo promuove la salvaguardia del creato, ma segna anche l’inizio del cammino verso la creazione della terza parrocchia nella città capoluogo della diocesi.
Il giorno seguente, 2 aprile, 137 membri del Consiglio FFVA si sono riuniti nella Cattedrale di Santa Madre di Dio di Tanambao. Dopo la celebrazione della Messa di apertura, si è tenuta una formazione guidata dal Rev. Padre Jean de la Croix Randrianatoandro, teologo di fama e dottore in Teologia.
Un momento di crescita spirituale e confronto pastorale che ha rafforzato l’identità e la missione dei membri del consiglio.
Il 3 aprile è stata la giornata dedicata all’Assemblea Generale dell’ONG Tsimoka, braccio operativo per lo sviluppo sociale della diocesi. I rappresentanti delle varie strutture diocesane hanno approvato il Piano di Lavoro Annuale (P.T.A.), rivisto lo statuto e discusso i principali progetti in corso.
Un appuntamento decisivo per garantire continuità e trasparenza nelle azioni della Chiesa sul territorio.
Il 5 e 6 aprile, la Commissione Diocesana per la Salute (C.D.S.) ha celebrato il Giubileo dei Malati e del Mondo della Salute. Medici, infermieri, volontari e agenti pastorali si sono uniti in una serie di attività culminate nella Messa presieduta dal Vescovo.
Un momento di comunione profonda che ha messo al centro la cura, la solidarietà e la dignità della persona malata.
Tutti gli eventi sono stati ispirati dal tema dell’anno: “Pellegrino della Speranza, Corresponsabile”. Un invito rivolto a tutti i fedeli ad assumersi responsabilità comuni per una Chiesa e una società più giuste, unite e aperte alla speranza.
La Diocesi di Ihosy apre così il mese con gesti concreti, formazione e partecipazione comunitaria. Un segnale forte di una Chiesa dinamica, profondamente radicata nella realtà, capace di guardare al futuro con fede e responsabilità.
(RAZAFINDRANAIVO Robena Fredo)
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